Manfredi De Bernard (Tavolo Sviluppo GD Prato)
Francesco Bellandi (Resp. Sviluppo GD Prato)
Il mondo del lavoro è un ambiente complesso turbolento e dinamico, cosi come molte questioni della società contemporanea. Uno delle immodificabili condizioni di successo per entrare nel mondo del lavoro sono le competenze, le conoscenze, le capacità individuali di relazione e non ultimo per importanza il Curriculum. Per curriculum intendiamo la complessità della presentazione di se stessi nel mondo del lavoro. Studi evidenziano come il primo approccio al curriculum sia generalmente fallimentare, cosi come la lettera commerciale e la presentazione del proprio IO, inteso come investimento non solo in capitale aziendale ma anche umano.
Questo processo di scarsa conoscenza e formazione in ambito di presentazione nel mondo del lavoro è in Italia principalmente dovuto dalla composizione storica dell’offerta di lavoro che per lo più legato al territorio, con imprese piccole e a gestione familiare.
Spesso istituti di collocamento o reclutamento personale di carattere più globale si trovano in difficoltà a capire le reali capacità e volontà dei candidati. Un buon curriculum, lettera commerciale e capacità di relazione sono alla base per l’ottenimento di un colloquio; che poi se abbiamo fortuna e siamo stati bravi, potrebbe diventare assunzione.
Fondamentale è dare gli strumenti a tutti sin dalla scuola per riuscire al meglio a presentarsi al mondo del lavoro. Oggi gran parte dei nostri candidati neo lavoratori riescono solo nel tempo a comporre un curriculum o una presentazione di se stessi effettivamente appetibile e coinvolgente. Questo percorso di formazione avviene generalmente solo con “l’esperienza di strada”, ovvero ci si trova nella giungla della vita post scolastica con grandi difficoltà a comprendere le mosse da fare.
Inserire l’educazione e la formazione nelle scuole per la composizione e strutturazione del curriculum è un progetto che dobbiamo inserire nell’ambito della formazione “scuola-società”. È evidente come manchi in Italia una formazione adeguata in termini di inserimento nel mondo del lavoro, tanto a livello secondario quanto in ambito universitario, lasciando curriculum mal scritti e canali di riferimento per ottenere colloqui e lavoro completamente ignorati.
E’ un’operazione a costo zero e che può risolvere molti dei problemi dell’inserimento nel mondo del lavoro. E’ un’operazione sociale: si pensi al disagio che si prova quando i curriculum non vanno a buon fine, quando la nostra presentazione risulta per più volte fallimentare, si pensi dal disagio e senso di rifiuto di migliaia di persone, spesso giovani che sin dal primo approccio al mondo del lavoro si sentono respinti. Fondamentale è quindi costruire un programma di formazione per la scrittura di curricula e di presentazione nell’ambito scolastico e universitario. L’alternanza scuola-lavoro deve dare gli strumenti per entrare, capire e vivere il mondo extrascolastico, non solo farlo “appena respirare”.
Nell’affrontare la questione dell’inserimento nel mondo del lavoro, non possiamo ad oggi, sorvolare sulla crisi sociale (precarietà) dei diritti del lavoro, più o meno presenti, più o meno rispettati, non viene mai toccata la conoscenza effettiva degli stessi.
Il 60% dei giovani che riesce a trovare un’occupazione, qualunque sia il contratto che gli viene proposto, rischia di non comprenderlo a fondo. Fondamentale sarà inserire nei percorsi di formazione anche le associazioni sindacali per la conoscenza e la tutela dei diritti. Un’operazione per formare cittadini consapevoli su come si entra e su come si sta nel mondo del lavoro; e coscienti dei proprio diritti. La nostra proposta è un progetto sia economico-sociale, ma anche soprattutto culturale.
Con un mercato del lavoro difficile, mutevole e pericolosamente esclusivo, puntiamo a formare e a preparare coloro che saranno i lavoratori, non solo di domani, ma anche di oggi.
