#Logos2017: Eurozona, commercio e integrazione dell’economia UE
#Logos2017: Eurozona, commercio e integrazione dell’economia UE

#Logos2017: Eurozona, commercio e integrazione dell’economia UE

Di Matteo Manera, coordinatore del tavolo politica estera

Il 14 Marzo si è svolto il secondo incontro di Logos, un ciclo di eventi itineranti incentrato sull’Unione Europea, a tema “Eurozona, commercio ed integrazione economica”
Insieme al prof. Fabio Masini, docente di Teorie e storia delle relazioni economiche internazionali presso l’Università di Roma Tre, abbiamo ripercorso le tappe, prima dell’integrazione economica, e poi della crisi dei debiti sovrani, al fine di dare un background sul quale costruire un’analisi sul corrente assetto economico dell’Eurozona.
La storia europea infatti è costellata di contraddizioni alle quali viene posta una soluzione grazie ad una leadership forte, l’introduzione dell’Euro ne è l’esempio più lampante: l’Unione Economica Monetaria (UEM) ha posto la soluzione alla presenza di un mercato unico, sancito da Maastricht, ancora legato alle monete nazionali e a tassi di cambio.
L’istituzione della BCE e la conseguente concessione della sovranità monetaria a quest’ultima da parte degli stati membri sono passi fondamentali che il professore ha voluto sottolineare prima di affrontare nel dettaglio la crisi economica.
La data di partenza presa in considerazione è l’11 Settembre 2001, momento cruciale nella storia contemporanea.
Il declino di fiducia generale generatasi dagli attacchi terroristici getta i presupposti per un aggravamento della situazione allo scoppio della bolla immobiliare, sempre negli Stati Uniti, nel 2007.
La crisi finanziaria americana, in un effetto domino, ben presto muta nella cosiddetta crisi dei debiti sovrani europei, gestita con difficoltà dalla Comunità a causa della mancanza di strumenti economici efficaci, oltre alla cruciale assenza di una leadership forte.
A questo proposito il professore ha invocato un rafforzamento delle istituzioni europee in campo fiscale e politico, al fine di poter finalmente realizzare una comunità sovranazionale in grado di rispondere a crisi, di qualsiasi tipo, e di fare investimenti produttivi a lungo termine sia all’interno della Comunità che in collaborazione con realtà in sviluppo come quella Africana.
L’unica risposta a questa crisi infatti è “più Europa”, noi Giovani Democratici siamo d’accordo con questa affermazione, crediamo che sia importante fornire gli strumenti per capire perché l’Unione Europea sia importante e perché sia rilevante il rafforzamento del suo ruolo in campo economico e sociale.
Più di trenta ragazzi nella serata di venerdì hanno seguito e posto numerose domande al professor Masini, a riprova che questo tema è e deve essere interesse soprattutto della componente giovanile della società, nata e cresciuta sotto l’egida dell’Unione Europea.
Per continuare il nostro percorso di approfondimento, vi invitiamo a partecipare al prossimo ed ultimo incontro di Logos il 31 Marzo presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia: “Il futuro dell’Europa: dove portano le strade del Libro Bianco” con Daniele Viotti, Europarlamentare del PSE, Giulio Saputo, Segretario Generale della GFE, e David Carretta di Radio Radicale.

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