La responsabilità di noi uomini
La responsabilità di noi uomini

La responsabilità di noi uomini

di Demetrio Berti, tavolo Diritti civili e Politiche di genere GD Prato.

«Lui ha sbagliato, ma l’ha fatto per una goliardata da uomo […]»

Ogni volta che viene riportato un fatto di cronaca che parla di violenza di genere, c’è sempre qualcuno che commenta sul web o qualche amico o parente dell’aguzzino che, intervistato, lo giustifica o lo difende appellandosi ad una presunta “natura” tipica degli uomini, sottintendendo che la vittima, dunque, avrebbe dovuto aspettarselo e comportarsi di conseguenza: così la colpa viene fatta ricadere tutta o in parte su di lei.

In questo caso la vittima è una donna, licenziata dalla direttrice dell’istituto in cui lavorava dopo che le sue foto intime sono state diffuse dall’ex-ragazzo facendo il giro del suo paese, diventando così bersaglio di insulti e minacce da genitori dei suoi studenti e da sconosciuti.
La frase qua sopra proviene da un’intervista fatta ad un “compagno di calcetto” dell’uomo, complice della diffusione delle foto: unica frase, peraltro, diretta all’ex della vittima, procedendo per il resto dell’intervista a colpevolizzarla dicendo che «queste cose – riferendosi, probabilmente, all’avere una vita sessuale – una maestra non le doveva fare».

Ora mi chiedo, a chi giova questo deresponsabilizzare gli uomini?

Sicuramente non alle donne, vittime della quasi totalità delle violenze di genere, di cui abbiamo testimonianza ogni giorno e che non accennano a diminuire.

Forse giova ai carnefici, che magari a processo trovano un giudice che la pensa in questo modo e ricevono uno sconto di pena; o forse giova agli uomini esterni alla vicenda che possono più facilmente distanziarsene o sentirsi assolti da dei loro comportamenti analoghi.
Ma alla fine dei conti giova davvero a qualcuno?

Chi non va ritenuto responsabile delle proprie azioni perché soccombe alla sua “natura” è il folle. Gli animali sono dominati dall’istinto.
Io in quanto uomo, in quanto persona, voglio essere ritenuto responsabile delle mie azioni, perché altrimenti non sarei tanto differente da un animale.

Dua Lipa scrive Boys will be boys, but girls will be women.
Tante donne crescono e vivono soffrendo, venendo maltrattate e uccise, e la responsabilità è anche e soprattutto nostra, del desiderio infantile di noi uomini di essere sempre giustificati.

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