In memoria di Paolo Rossi
In memoria di Paolo Rossi

In memoria di Paolo Rossi

di Tommaso Ghizzani, GD Prato

 

Non è necessario sottolineare cosa abbia incarnato in sé Paolo Rossi.
Già il solo nominarlo evoca in tutti noi Pratesi, Italiani e non solo un ricordo, un sogno, un’epoca passata.
Per me e per i miei coetanei, o comunque per coloro che non hanno vissuto appieno gli anni ’80, risulta difficile comprendere gli eventi, le aspirazioni e i sogni che si sono avuti in quel periodo.
In Rossi, come in tutti i giocatori di quella storica Nazionale, i nostri genitori riconobbero un ideale, un eroe, un riscatto per una generazione intera.

Paolo Rossi è nato a Prato, città che ha dato la possibilità a tantissime persone di veder realizzati i propri sogni: vedere le foto di una folla festante davanti alla casa dei genitori di Pablito per festeggiare la vittoria dei Mondiali mi ha strappato un sorriso e commosso allo stesso tempo.
Vedere come una semplice palla, un gioco, uno sport come tanti altri, abbiano potuto far riunire insieme così tante persone in un unico luogo cancellando tutte le difficoltà, mi ha fatto capire che Paolo è stato molto più che un semplice giocatore.
Paolo è stato un simbolo: ha mostrato a tutti noi che l’impegno, la costanza e soprattutto la semplicità sono strumenti per combattere qualsiasi male. Possiamo dire che Pablito non sia stato semplicemente l’eroe dei nostri genitori, ma un esempio per chiunque.
E lo sarà per sempre.

È stato ancora più eroe ed esempio se si considera il suo trascorso: i due anni di squalifica di Paolo dal calcio giocato, passati subito prima dell’inizio del mondiale dell’82, mostrano appieno la capacità di riscatto e riappropriazione della piena dignità a seguito di un periodo di pena, che non deve essere semplicemente punitiva ma anche riabilitativa. Questo non rende Paolo Rossi meno grande, ma anzi più umano e perciò ancor più un esempio a cui mirare: non solo come idolo dorato, ma anche come riprova tangibile che alle persone debba essere data possibilità di riscatto anche a fronte di cadute ed errori.
E noi, che facciamo politica, vogliamo dare proprio anche questa lettura aggiuntiva: occorre infatti costruire una società dove si possa dare a tutt* la possibilità di riscatto e riabilitazione al pari di ciò che è stato fatto con Paolo Rossi, in una società dove comunque, purtroppo, quasi nessuno credeva in lui.
Costruiamo invece una società dove sia dato modo a chiunque, senza limitazioni ed impedimenti, di inseguire davvero i propri sogni, senza che siano una chimera, senza che gli errori del passato influiscano come macigni sul futuro.

Paolo Rossi, a fronte di tutto questo, è stato un Eroe che attraverso lo sport ha aiutato a far superare un periodo buio e cupo all’Italia, che ha avuto la possibilità di poter manifestare questo suo talento e che ha dimostrato che, in fondo, non dovrebbe importare da dove si proviene ma dovrebbe contare dove si voglia arrivare. E ha dimostrato che la vittoria è tale solo se condivisa.

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