Transfemminismo: una prassi che il PD deve far propria | MIT per la campagna “Fuori dalla Bolla”
Transfemminismo: una prassi che il PD deve far propria | MIT per la campagna “Fuori dalla Bolla”

Transfemminismo: una prassi che il PD deve far propria | MIT per la campagna “Fuori dalla Bolla”

Grazie al MIT – Movimento Identità Trans – e a Roberta Pargiani che ci hanno inviato questo contributo importantissimo: ripensiamo il nostro Partito #FuoridallaBolla.

Buona lettura!

Roberta Parigiani – Responsabile sportello legale e portavoce politica MIT
Criticità emerse nella analisi delle politiche di tutela delle soggettività LGBTQIA+

“Evidenzio alcune delle criticità che sembrano emergere – peraltro, frequentemente- nell’impostazione adottata dal Partito Democratico in ordine all’analisi politica delle istanze avanzate dalle soggettività LGBTQIA+, con particolare riguardo a quelle Trans.
Orbene, in primo luogo osserviamo un tendenziale appiattimento delle politiche nella direzione del c.d. “love is love”. Con ciò si intende dire che, per buona parte, le politiche perseguite hanno ad oggetto semplici battaglie volte a trovare tutela egualitaria alle relazioni affettive, invisibilizzando così tutte le altre rivendicazioni (come quelle, per l’appunto, di genere ed intersezionali); ciò fa indubitabilmente perdere di vista l’obiettivo più generale di una decostruzione dell’impostazione patriarcale della società.
Tale impostazione sembra, invero, essere motivata da una tendenziale esigenza di assorbire le soggettività LGBTQIA+ entro un’ottica “normalizzata”, affine a quella imposta dalla società cis-patriarcale o, comunque, non radicalmente critica di tale sistema.
In secondo luogo, ma in continuità con quanto detto, l’orbita di azione del Partito Democratico sembra omettere una analisi intersezionale delle questioni legate alle soggettività LGBTQIA+; tale analisi permetterebbe di ricondurre le battaglie sotto l’ottica della autodeterminazione vista a tutto piano. Omettendo ciò, le azioni poste in essere appaiono di natura frammentata, parziali e non risolutive.
E’ infatti sempre la violenza etero-cis-patriarcale, razzista e classista, a minare le rivendicazioni delle soggettività Trans, migranti, senza fissa dimora, delle sex worker, delle persone sieropositive, di genere e di classe: se il problema è comune, allora la lotta è intersezionale e la soluzione non può essere frammentaria.
Pare davvero inutile pensare a riformare – ad esempio- la L.164/82 se non si affronta con decisione il tema dell’autodeterminazione; e se lo si affronta, non può omettersi – sempre, ad esempio – la revisione della L. 194/78, così come il riconoscimento del Sex Work come lavoro e lo smantellamento delle imposizioni nazionalistiche dei confini.
In definitiva, manca senz’altro una visione di insieme. Non può non citarsi, poi, come il Partito Democratico sembri ancora ancorato ad una piramide sociale classista. L’ottica intersezionale e transfeminista prevede, necessariamente, un dialogo orizzontale; un dialogo che dia la parola alle persone direttamente interessate, senza sovradeterminarle.
Tale aspetto sembra essere stato omesso o sottovalutato; ma è di decisiva importanza. La promozione di politiche a tutela delle soggettività deve partire dal dialogo con tali soggettività e non certo essere “calata dall’alto” da logiche politiche. La comunità è a disposizione, ma va consultata e non va certo utilizzata per operazioni di rainbow washing tese a far sembrare “riformate” certe dinamiche che, invero, continuano ad essere presenti. Le criticità, in definitiva, sono di tipo sistemico; e, questo, ci appare chiaro. E’ interesse di tutt* che le soggettività politiche, compresa la Tua, cerchino e trovino una impostazione diversa e nuova rispetto alle logiche di potere sempre agite. Una impostazione Transfemminista; nei fatti e non solo a parole.
Il Transfemminismo è un prassi e l’auspicio è che il Partito Democratico la faccia propria”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

http://www.nextprato.it/
X