Scegliamo l’Area Vasta, scegliamo il futuro
Scegliamo l’Area Vasta, scegliamo il futuro

Scegliamo l’Area Vasta, scegliamo il futuro

di Stefano Nenciarini e Francesco Bellandi

Come è noto, gli enti provinciali stanno procedendo verso una graduale eliminazione. Questo processo ci invita a riconsiderare il piano sul quale attuare le nostre politiche future: un piano che deve necessariamente espandersi da quello provinciale, e che ci spinge a una maggior collaborazione tra i comuni limitrofi e non solo. Noi riteniamo che sia ormai naturale pensare allo sviluppo di una città non solo entro i suoi confini, ma anche nei rapporti che ha con le realtà vicine: l’area metropolitana ha le potenzialità per diventare il centro nevralgico dell’Italia centrale, e uno dei più importanti dell’intero Paese. La collaborazione tra le realtà della piana è necessaria sotto molti aspetti che interessano la vita dei cittadini, e in particolare dei giovani.

Un esempio è la mobilità: una pianificazione intelligente potrebbe dare un enorme aiuto ai tantissimi studenti che si spostano verso l’Università di Firenze, o a chi non lavora nel proprio comune di residenza (un’evenienza che ad oggi rappresenta la normalità).

Pensiamo anche alla cultura: l’area metropolitana infatti possiede almeno tre eccellenze in quest’ambito. Firenze da sempre è una delle capitali mondiali dell’arte, ma non dobbiamo scordarci di Pistoia, eletta Capitale della Cultura 2017 (e che ospita uno dei festival musicali più interessanti d’Italia), e di Prato, che rappresenta e vuole rappresentare la città della contemporaneità: non solo per il museo Pecci, ma anche e sopratutto per la comunità multiculturale che le dà l’ambizione di diventare una realtà cosmopolita, che fa delle differenze la propria ricchezza.

Ovviamente non possiamo prescindere dall’aspetto economico: la moda, il tessile, l’agricoltura e molti altri settori potranno trarre giovamento da una collaborazione accurata e volta a far emergere le eccellenze territoriali.

Proponiamo di calendarizzare un ciclo di iniziative che garantisca la copertura dell’intero territorio al fine di informare i cittadini sui punti critici dell’area metropolitana, in particolare la questione dell’ampliamento dell’aeroporto, che ad oggi è vittima di forte disinformazione, sopratutto nella zona pratese.

Noi Giovani Democratici ci impegneremo a promuovere la sinergia in quest’area, creando un dialogo costante che dia a ciascuna federazione quelle conoscenze e quelle competenze necessarie per sviluppare al meglio le idee che emergeranno dai nostri iscritti. Contemporaneamente, dovremo porci come mediatori tra amministrazioni e associazioni, con l’obiettivo di migliorare il dialogo e favorire il processo di crescita dell’intera piana.

Crediamo quindi che sia necessaria la formazione di un tavolo istituzionale in cui ogni città dell’area metropolitana condivida quelle che sono le proprie eccellenze, con l’obiettivo di promuovere sia lo scambio di idee, sia una visione comune sullo sviluppo territoriale.

Dobbiamo immaginare l’area vasta come un unico centro economico, il cui sviluppo sia legato sopratutto al turismo e alla moda.

Saranno necessarie politiche volte a creare servizi più efficienti per migliorare l’offerta turistica, che nella nostra area rappresenta uno dei settori più redditizi.

Dobbiamo capire che la piana può ambire a diventare anche uno dei fulcri della moda internazionale: il tessile pratese potrebbe sposarsi con i grandi marchi fiorentini, e un area come quella ex Banci, collocata centralmente sia a Prato (vicina al Pecci e all’uscita autostradale) che rispetto all’intera area metropolitana può diventare la vetrina che presenti al mondo i prodotti di eccellenza delle nostre realtà.

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